L'Università degli Studi di Trieste a ESOF2020
per partecipare all’inaugurazione è necessaria la prenotazione MOSTRA a cura di Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze della Vita Università degli Studi di Trieste info I nessi espliciti fra i due Kanizsa, scienziato e pittore, sono davvero pochi. In gran parte sono raccolti in questa mostra, a conferma del fatto che egli considerava le due attività come fondamentalmente diverse. Come scienziato, Kanizsa divenne noto per la bellezza delle sue dimostrazioni visive focalizzate sul controllo sperimentale di una particolare ipotesi: dimostrazioni basate sulla selezione delle caratteristiche essenziali e sull’eliminazione di quelle superflue. Come pittore, Kanizsa si focalizzò sui gesti calligrafici, guardando ai loro effetti visivi come a qualcosa di originale e non pianificato. Comunque, un nesso implicito tra lo scienziato e il pittore c’è: sta nell’idea di ordine come obiettivo della percezione e come vincolo per l’azione. Nella sua vita scientifica Kanizsa si impegn a dimostrare che l’attività percettiva tende a raggiungere dei risultati ordinati; nella sua vita artistica utilizz l’ordine degli atti pittorici come strumento per generare nuove entità visive (pùpoli). visite guidate alla mostra I MIEI PÙPOLI lunedì e giovedì alle ore 16, in lingua italiana e inglese per prenotare: kanizsa.pupoli@units.it curatori Paolo Bernardis Carlo Fantoni Walter Gerbino con la collaborazione di Giulio Baldassi www.gaetanokanizsa.it la prima mostra sulle due espressioni della creatività visiva di un grande della psicologia del Novecento
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