Letteratura dei Paesi di Lingua Inglese
Università di Trieste
Facoltà di Lettere e Filosofia
Laurea Triennale in Scienze e Tecniche dell'Interculturalità
prof. Carla Comellini
collegamento ai programmi degli anni accademici precedenti: a.a.
2004/05
a.a.2005-2006: "Scrittura, testo letterario e identità" (2 moduli):
Il tema dell'identità e lo stretto rapporto con la scrittura è esemplificato nelle opere di scrittori canadesi, indiani, nigeriani, e nativi pellerossa; vi saranno pure un seminario e una rassegna cinematografica.
N.B. Gli studenti dei due Moduli devono leggere un saggio, o un capitolo, delle opere di metodologia (c) I Modulo: Gli studenti devono leggere: due racconti, un poemetto (o 6 poesie), un romanzo, scelti fra le opere segnalate (a); gli studi critici, con almeno due saggi, o capitoli (b). a) Testi (a scelta): Isabella V.Crawford: - poemetto: Malcolm's Katie; liriche (a scelta) - racconti: Selected Tales (uno a scelta) John Newlove: - poemetto: The Green Plain (La verde piana), Abano, Piovan, 1990; - Liriche da Apology For Absence (a scelta) Margaret Laurence: - racconti: The Tomorrow Tamer (Penguin) (uno a scelta) Margaret Atwood: - romanzi: Lady Oracle (Penguin) - racconto: The Labrador Fiasco II Modulo: Gli studenti sono tenuti a leggere: un racconto (o un poemetto),due romanzi, scelti fra le opere segnalate(a); le parti di critica con almeno due saggi, o capitoli (b) a) Testi (a scelta): Chinyere Grace Okafor: - racconto: Ogini's Choice, Englishes N.15/5,2001,pp.89-142. Lance Henson: - poemetto: Translations in a Windy Day(Torino, La Rosa, 2001). Vikram Seth: - romanzo: The Suitable Boy/Il ragazzo giusto. Michael Ondaatje: - romanzi: The English Patient, Anil's Ghost. Carla Comellini Programma di Letteratura dei Paesi di Lingua Inglese a.a.2005-2006: b) opere di critica (a scelta) del I Modulo: Su Isabella V.Crawford: C.Comellini, I.V.Crawford, Un Nuovo Eden, Abano, Piovan, 1990. Su John Newlove: C.Comellini,"Introduzione"a La verde piana, Piovan,1990;"La realtà canadese nella trasformazione poetica di Newlove", Africa, America, Asia, Australia 19,1997:37-45 Su Margaret Laurence (Racconti): C.Comellini,"Memory and Dream in M.Laurence's African Journey",in Memoria e Sogno: Quale Canada domani?", a cura di G. Marra,Supernova, 1996:114-24. Su Margaret Laurence e Margaret Atwood: C.Comellini,"Thieves of Language in Canadian Literature" in E.Chiavetta (a cura di) Thieves of Languages/Ladre di Linguaggi, Univ.Palermo,Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia: La Memoria 14, 2003: 49-58. b) opere di critica (a scelta) del II Modulo: Su C.G.Okafor:C.Comellini, "Postcolonial Motifs and Themes in C.G. Okafor's Ogini's Choice", Englishes N.15/5, 2001: 89-142. Su Lance Henson: C.Comellini,"About the Poems",Translations in a Windy Day/Traduzioni di un giorno di vento, La Rosa,2001:CXXVIII-CXLV. Su V. Seth: C.Comellini, Il Tolomeo, 1998. Su M.Ondaatje:C.Comellini,"Corporal Imagery in M.Ondaatje's The English Patient and Anil's Ghost", Englishes, 24/8, 2004: 51-63 I Modulo e II Modulo: C) Opere di Metodologia (Un saggio, o un capitolo a scelta): - Ashcroft, Griffiths & Tiffin (eds.), The Post-colonial Studies Reader, Routledge, 1995. - E.Boehmer, Colonial & Postcolonial Literature, Oxford U.P., 1995. - P.Bertinetti,"Le mille voci delle letterature in inglese" in P.Bertinetti (a cura di), Storia della Letteratura Inglese, V. II, Einaudi, 2000: 315-415. - C.Comellini,"M.Ondaatje's The English Patient: Why a Patient and a Nurse?" in M.Lacroix (ed.), Re-Constructing the Fragments of Ondaatje's Works,Presses De La Sorbonne Nouvelle,1999:153-168. - C.Comellini,"Colonialismo e postcolonialismo in The English Patient di M.Ondaatje" in G.Sertoli e G.Miglietta (a cura di) Transiti letterari e culturali, V.I, Trieste, EUT, 1999:433-42; - C.Comellini,"Explorations of Identity in Contemporary Canadian Literature" in Ertler and Loschnigg(eds.)Canada 2000 Identity and Transformations/ Identité et trasformation, Lang,2000: 71-80. - C.Comellini,"Imagery of Italy in Canadian Literature"in C.S.Lim (ed.),Sharing a Commonwealth,Sylog Print,2001: 93-106. - C.Comellini, "Tracciati letterari del Canada",Quaderni del Premio Letterario Giuseppe Acerbi - Canada, n.2/2,01, Tipografia Grassi di Mantova, 2002: 119-124. - -C.Comellini,"The Theme of Memory in Michael Ondaatje's Works", in Englishes N.21/7, 2003: 39-51 -C.Comellini,"I colori del Canada: realtà e metafora" in G.Dotoli(a cura di),I colori del Canada, Schena,2004: 277-282. - P.Santarcangeli, Il Libro dei Labirinti, Fassinelli, 1984.
Programma di Letteratura dei Paesi di Lingua Inglese
a.a.2004-2005: "Identità e testo letterario" (2 moduli):
Si tratta del tema dell'identità e dello stretto rapporto con la
scrittura, con esemplificazioni dalle opere di scrittori canadesi, indiani,
nigeriani, e nativi pellerossa; vi sarà pure un seminario e una
rassegna cinematografica.
N.B. Gli studenti dei due Moduli sono tenuti a leggere un saggio, o un
capitolo, delle opere di metodologia segnalate (c) - si veda lista in bacheca
I Modulo:
Gli studenti sono tenuti a leggere: un racconto (o un poemetto o 6 poesie),
un racconto, un romanzo, scelti fra le opere segnalate (a); le parti di
critica, con almeno due saggi, o capitoli (b, lista in bacheca).
a) Testi (a scelta):
Isabella V.Crawford:
- poemetto: Malcolm's Katie; liriche (a scelta)
- racconti: Selected Tales (uno a scelta)
John Newlove:
- poemetto: The Green Plain (La verde piana), Abano, Piovan, 1990;
- Liriche da Apology For Absence (a scelta)
Margaret Laurence:
- romanzo: A Jest of God (Penguin)
- racconti: The Tomorrow Tamer (Penguin) (uno a scelta)
Margaret Atwood:
- romanzi: Lady Oracle (Penguin) - racconto: The Labrador Fiasco
II Modulo:
Gli studenti sono tenuti a leggere: un poemetto (o un racconto), due romanzi,
scelti fra le opere segnalate (a);le parti di critica con almeno due saggi,
o capitoli (b, lista in bacheca)
a) Testi (a scelta):
Chinyere Grace Okafor:
- racconto: Ogini's Choice, Englishes N.15/5, 2001, pp.89-142.
Lance Henson:
- poemetto: Translations in a Windy Day/Traduzioni di un giorno di
vento (Torino,
La Rosa, 2001).
Vikram Seth:
- romanzo: The Suitable Boy/Il ragazzo giusto.
Michael Ondaatje:
- romanzi: The English Patient, Anil's Ghost.
b) opere di critica (a scelta) del I Modulo:
Su Isabella V.Crawford: C.Comellini, I.V.Crawford, Un Nuovo Eden, Abano,
Piovan, 1990.
Su John Newlove: C.Comellini, "Introduzione" a La verde piana,
Abano, Piovan, 1990; C.Comellini,"La realtà canadese nella
trasformazione poetica di J.Newlove", Africa, America, Asia, Australia
n.19, 1997, pp.37-45; C.Comellini, "Immagini d'acqua nella poetica
di John Newlove", Acqua: Realtà e Metafora, Roma, Semar, 1998,
pp.101-109.
Su Margaret Laurence (Racconti): C.Comellini,"Memory and Dream in
M.Laurence's African Journey",in Memoria e Sogno: Quale Canada domani?",
a cura di G.Marra, A.De Vaucher, A.Gebbia, Martellago, Ve, Supernova, 1996,
pp.114-24.
Su Margaret Laurence e Margaret Atwood (romanzi): C.Comellini, "The
Theme of Displacement in Three Contemporary Canadian Writers", Rivista
di Studi Canadesi, 8, 1995, pp.145-164;
b) opere di critica (a scelta) del II Modulo:
Su C.G.Okafor:C.Comellini, "Postcolonial Motifs and Themes in C.G.
Okafor's Ogini's Choice", Englishes N.15/5, 2001, pp.89 142.
Su Lance Henson: C.Comellini, "About the Poems", Translations
in a Windy Day/Traduzioni di un giorno di vento (Torino, La Rosa, 2001,
pp.CXXVIII-CXLV).
Su V. Seth: C.Comellini, Il Tolomeo, 1998.
Su M.Ondaatje: C.Comellini, "Geography and History as Literary Devices
at Work in M.Ondaatje's The English Patient", I.M.Zoppi (ed.), Routes
of the Roots, Geography and Literature in the English-Speaking Countries,
Bulzoni, 1998, pp.345-354;
- C.Comellini, "L'Italia in The English Patient di M. Ondaatje",
Prospettive di Letteratura Canadese, a cura di G.Dotoli, Bari, Schena,
1999, pp.71-81; C.Comellini, "Colonialismo e postcolo-nialismo in
The English Patient di M.Ondaatje", in Transiti letterari e culturali,
Vol.I, a cura di G.Sertoli e G.Miglietta, Trieste, EUT, 1999, pp.433-442;
C.Comellini,"M.Ondaatje's The English Patient:Why a Patient and a
Nurse?", Re-Constructing the Fragments of Ondaatje's Works, ed. by
Lacroix, Paris, Presses De La Sorbonne Nouvelle, 1999,pp.153-168.
I Modulo e II Modulo:
c) opere di Metodologia (Un saggio, o un
capitolo a scelta):
- E.Boehmer, Colonial & Postcolonial Literature, Oxford University
Press, 1995.
- P.Santarcangeli, Il Libro dei Labirinti, Fassinelli, 1984.
- C.Comellini, "Explorations of Identity in Contemporary Canadian
Literature" in Canada 2000 - Identity and Transformations/Identit?
et trasformation. Central European Perspectives on Canada/Le Canada vue
a partir de l'Europe central, eds.Klaus-Dieter Ertler and Martin Loschnigg,
Frankfurt a M., Lang, Dic.2000, pp.71-80.
- C.Comellini, "Imagery of Italy in Canadian Literature" in C.S.
Lim et al (eds.), Sharing a Commonwealth, (Aclals, in Association with
The Department of English, University of Malaya) Kuala Lumpur, Malaysia,
Sylog Print, 2001, pp.93-106.
- C.Comellini, "Tracciati letterari del Canada" in Quaderni
del Premio Letterario Giuseppe Acerbi - 9 Edizione: Canada, n.2/2, 01,
Castel Goffredo, Tipografia Grassi di Mantova, 2002, pp.119-124.
Il Convegno "Graham Greene, professione scrittore"
tenutosi al Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne dell'Università
di Bologna, in collaborazione con il British Council di Bologna e l'Associazione
Italo-Britannica di Bologna, si è aperto il 25/5/1995 con il saluto
inaugurale del Magnifico Rettore della Università di Bologna, Fabio
A.Roversi Monaco, del Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature
Straniere Moderne, Vita Fortunati e del Direttore di the British Council
di Bologna, Tony Buckby. Dopo la relazione di apertura, che ha sottolineato
i punti salienti del vasto corpus letterario di Greene, Carla Comellini
ha presieduto i lavori della giornata e le relazioni di Claude Rawson,
Colonel R.W.Challoner e Patricia Kennan.
Claude Rawson, dell'Università di Yale, ha presentato una
brillante e dettagliata disamina delle immagini dei denti e del loro significato
metaforico nella narrativa di Greene e in particolare nel romanzo The Comedians.
Il Colonello britannico, R.W.Challoner, che è stato un grande
amico dello scrittore, ricevendone confidenze e consigli, ha fornito un
ritratto biografico inedito di Greene. Patricia Kennan, dell'Università
di Parma, ha indagato accuratamente il Greene narratore prendendo in esame
principalmente il romanzo The Heart of the Matter. Indi, nella sede di
The British Council di Bologna, è stato proiettato il film The Third
Man che, scritto come sceneggiatura, ha raggiunto livelli cinematografici
altissimi sotto la regia di C.Reed. Nella stessa sede si è anche
potuto visitare la Greene Literary Exhibition.
Il giorno sucessivo (26/5/1995), sempre alla presenza di un foltissimo
pubblico di studiosi e docenti, il Convegno, presieduto dsa Lilla M.Crisafulli
Jones, ha ripreso con le relazioni di Mario Domenichelli, Vita Fortunati
e Luigi Sampietro. Mario Domenichelli, dell'Università di Pisa,
ha tracciato con grande competenza un quadro dei personaggi greeniani nella
prospettiva di eroi, o antieroi, cogliendo quella tipologia che li
accomuna nella definizione di cavalieri di macchia e di paura. Vita Fortunati,
dell'Università di Bologna, ha proposto un'ampia e pertinente valutazione
della produzione letteraria di Graham Greene che, formatosi sull'attenta
lettura di maestri dell'arte del narrare e dello scrivere, quali Ford Madox
Ford e Henry James, ha, poi, elaborato un suo stile che amalgama la lezione
assimilata con il sapiente uso delle tecniche della narrativa popolare.
Luigi Sampietro, dell'Università di Milano, da esperto della letteratura
dei Caraibi, ha sviluppato il rapporto fra i luoghi visiati da Greene
e i soui romanzi, soffermando l'analisi principalmente su
Cuba e Our Man in Havana e evidenziando, nel romanzo, le alte qualità
di scrittura, sapientemente intrecciate a ironia e parodia. I lavori della
mattinata si concludono con le relezioni di M.Teresa Fabbro e Raffaele
Vacca; presiede Silvia Albertazzi.
M.Teresa Fabbro, dell'Università di Milano, si è soffermata
sull'analisi degli scritti giornalistici, un aspetto dell'opera letteraria
di Greene ancora oltremodo disatteso, mentre Raffaele Vacca, che ha conosciuto
personalmente Greene durante i soggiorni dello scrittore a Anacapri, ha
delineato un'altro aspetto biografico, quello legato all'Italia e a Capri,
rievocando Greene anche come civis anacaprensis.
Presiedendo Valentina Poggi, Guido Fink, dell'Università
di Firenze, e Paolo Bertinetti, dell'Università di Torino, hanno
sviluppato l'analisi del Greene minore. Guido Fink, nel tracciare un'esaustiva
e interessante disamina del rapporto fra lo scrittore e il cinema, non
si è soffermato solo sul suo apporto di sceneggiatore cinematografico,
ma ha anche messo in risalto la cospicua produzione del Greene recensore
di film. Paolo Bertinetti, già curatore nel 1990 del testo sul cinema
di Graham Greene, intitolato Effetto Greene, ha sapientemente indagato
sull'epistolario e sul pamphlet J'Accuse, offrendo uno spaccato su materiale
indeito di grande interesse. Presiedendo Giovanna Franci, si è svolta
la tavola rotonda sugli "scrittori a confronto". In un dibattito
quanto mai stimolante lo scrittore Giuseppe d'Agata e Paolo Valesio (Università
di Yale), non qui in veste di critico, ma di poeta, hanno argutamente rivelato
come la loro opera letteraria debba a Graham Greene molti riconoscimenti.
Il convegno si è concluso nella sede di The British Council
di Bologna, con la proiezione del film Our Man in Havana, giusto corollario
alla relazione dela mattinata sul romanzo omonimo.
Innanzitutto vorrei esprimere la mia gratitudine al Infatti,
con il loro appoggio e contributo hanno reso possibile la realizzazione
del Convegno. Desidero, inoltre, ringraziare i relatori e tutti i partecipanti
al Convegno che con la loro presenza contribuiscono a incrementare quell'interesse
per l'opera letteraria di Graham, Greene che, ancora, non è stata
analizzata appieno dalla critica, anche se pure ha goduto e gode del favore
del pubblico dei lettori.
Lo scopo di questo Convegno è proprio quello d ri-considerare
la validità dell'opera letteraria di Graham Greene, che finora sembra
subirea quell'indifferenza della critica, dovuta, a parere di David Lodge,
all'atteggiamento sospettoso che taluni accademici hanno nei confronti
dello scrittore di successo. E' pertanto auspicabile rianalizzare il vasto
corpus letterario di Greene, considerandone le diverse sfacettature. Non
solo romanziere, Greene è stato anche viaggiatore in prima persona,
sceneggiatore per il cinema, giornalista e inviato speciale, spesso a copertura
di mansioni di Spia per il Servizio Segreto britannico. Ma la sua vita
è indissolibilmente intrecciata con la scrittura, tanto che molti
suoi romanzi sono ambientati in paesi realmente visitati da Greene,
e i cui resoconti sono trascritti in vari libri di viaggio. Autore oltremodo
prolifico, ha inoltre sritto saggi, racconti, autobiografie, opere teatrali,
sceneggiature e adattamenti cinematografici, nonchè un vastissimo
numero di Recensioni, Introduzioni, alcuni drammi radiofonici, e pure la
Biografia del poeta della Restaurazione, Lord Rochester.
E', poi, importante cercare di cogliere il significato dell'opera
di Greene proprio in Italia, portando alla luce, cos?, un altro punto abbastanza
oscuro: il fatto che Greene abbia vissuto lunghi periodi, dal 1948 al 1990,
a Anacapri, divenendone cittadino onorario. A testimonianza dell partecipazione
di Greene alla realtà dell'isola di Capri, Greene ha anche curato
l'opera delle memorie della Dott.sa Moor di Capri Nonostante l'Italia non
venga utilizzata come scenario per i suoi romanzi se non marginalmente,
come ad esempio in Travels with My Aunt, o nel racconto <<A Shocking
Accident>>, è proprio nell'atmosfera paradisiaca e magica
di Capri che Greene che ha ideato alcune delle sue trame avvincenti
e creato alcuni suoi personaggi, come il Capitano dell'ultimo romanzo The
Captain and the Enemy. D'altronde, come Greene stesso rivela, egli ha anche
tratto nomi e ispirazione per alcuni suoi personaggi e vicende letterarie
dai rapporti amichevoli con Italiani come nel caso di Mario Soldati, che
rivive in Mario, il mipote di Visconti in Travels with My Aunt. E comunque,
anche l'editoria e i lettori italiani hanno reso omaggio a Greene, le cui
opere sono state quasi tutte tradotte e ripetutamente ripubblicate: ad
esempio, The Power and the Glory, tradotto da Vittorini nel 1945 è
stato riproposto nel 1990 nella sua diciottesima ristampa; The Captain
and the Enemy, uscito nel 1988 è apparso lo stesso anno nella traduzione
italiana.
E' allora quasi inevitabile, a quattro anni dalla morte dell scrittore,
cercare di proporre una rivisitazione dell'opera di Greene per valutarne
gli aspetti ancora meno trattati e per tentare di fare il punto su questo
scrittore di bestsellers di qualità, un autore che, pur utilizzando
sapientemente tutte le tecniche del romanzo popolare, di spionaggio e d'avventura
e avvincendo con un uso ben calibrato della suspense, ha saputo amalgamre
meccanismi avvincenti che sono familiari al vasto pubblico con temi profondi.
In tal modo innesca processi indagatori che lasciano affiorare e
penetrare diffusamente il suo messaggio; un messaggio sempre celato in
un labirintico percorso, ma che si insinua grazie al costante gioco di
alternanze fra aspetti contraddittori: un reticolo di paradossi e antinomie
che propongono una continua oscillazione fra vita e morte, bene e male,
verità e finzione, o realtà e letteratura. A ci? si affianca
una maestria di scrittura in cui l'abile manipolazione delle trame è
sostenuta e rinforzata da una sensibilità verso la parola, affinché
già essa stessa emani quella variegata e complessa duplicità
di significati che è la carattetistica primaria dell'opera di Greene,
tutta soffusa, come è, di ambiguo, inafferrabile, paradossale, ironico,
parodico e trasgressivo. E proprio l' abilità di scrittura di Greene
è una lezione che molti scrittori successivi hanno seguito: come
nel caso degli scrittori canadesi, Margaret Laurence e John Newlove, ad
esempio.
e alla Presidente della Associazione Italo-Britannica di Bologna, Katharine
Colliva Stewart.-).
Carla Comellini
(Letteratura Inglese Moderna e Contemporanea, Univ. di Bologna)
...............................................
(conclusione della presentazione):
Prima di passare la parola per i saluti inaugurali a____ permettetemi
anche un breve ringraziamento a Alessandra Carlotti e Barbara Vono che,
con le loro composizioni floreali allietano il nostro Convegno. Altres?
vorrei ringraziare per aver collaborato alla realizzazione del Convegno,
l'Acqua Minerale Cerelia e .......
Permettetemi, inoltre, di riassumere in poche parole in inglese
per gli ospiti stranieri questo mio saluto di apertura.
Ora porgerà un saluto la Prof. Vita Fortunati, Direttore
del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne
Ora prenderà la parola prima di dare inizio al Convegno
T.Bucby Direttore di the British Council di Bologna.
......................
Bologna 3/3/1995 Alla Provincia di Bologna
Oggetto: Convegno "Graham Greene, professione scrittore" (Dipartimento
di Lingue e Letterature Straniere Moderne,Università di Bologna,
25-26/5/1995).
Contributi di finanziamento per il Convegno in oggetto:
1) Dipartimemnto di Lingue e Letterature Straniere Moderne (Univ. di Bologna):
- rimborso spese alberghiere per i Relatori al Convegno) e libero utilizzo
dei locali.
- parziale rimborso delle spese per la pubblicazione degli Atti (entro
il 1996).
2) Università degli Studi di Bologna:
- Spese tipografiche per i programmi del Convegno e relativa spedizione
dei suddetti;
- parziale rimborso delle spese per il lunch;
3) The British Council (Bologna):
- rimborso spese di viaggio per i due relatori britannici;
- rassegna cinematografica e "Literary Exhibition"
- Cocktail.
4) Associazione Italo-Britannica di Bologna:
- Spese per la cena di chiusura offerta ai relatori.
5) Acqua Minerale Cerelia:
- omaggio delle bottiglie di acqua per i relatori e per il cocktail e il
lunch.
6) Omaggio delle composizioni floreali da parte di privati.
7) Libreria Feltrinelli International:
- Omaggio dell'allestimento della vetrina dedicata a G.Greene per una settimana;
8) Penguin Books Italia:
- Omaggio dell'esposizione delle pubblicazioni Penguin Books Italia su
G.Greene (allestita in Dipartimento).
9) Quote di iscrizione (ricavato: ?. 500.000 circa):
- quote utilizzate in parte per il lunch e in parte per la pubblicazione
e la distribuzione degli Atti a chi si è iscritto al Convegno.
In attesa di un vostro riscontro, invio i pi? sentiti
saluti.
Carla
Comellini
(Insegnamento di Letteratura Inglese Moderna e Contemporanea, Dipartimento
di Lingue e Letterature Straniere Moderne, Via Cartoleria,5, Università
di Bologna, tel: 217227, fax:264722.)
PS. Allego fotocopia del programma.
Bologna 3/3/1995
Innanzitutto vorrei esprimere la mia gratitudine al Magnifico Rettore
della Università di Bologna, Fabio A.Roversi Monaco, al Direttore
del nostro Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne, Vita
fortunati, al Direttore di the British Council di Bologna, Tony Buckby
e alla Presidente della Associazione Italo-Britannica di Bologna, Katharine
Colliva Stewart. Infatti, con il loro appoggio e contributo hanno reso
possibile la realizzazione del Convegno. Desidero, inoltre, ringraziare
i relatori e tutti i partecipanti al Convegno che con la loro presenza
contribuiscono a incrementare quell'interesse per l'opera letteraria di
Graham, Greene che, ancora, non è stata analizzata appieno dalla
critica, anche se pure ha goduto e gode del favore del pubblico dei lettori.
Lo scopo di questo Convegno è proprio quello d ri-considerare
la validità dell'opera letteraria di Graham Greene, che finora sembra
subirea quell'indifferenza della critica, dovuta, a parere di David Lodge,
all'atteggiamento sospettoso che taluni accademici hanno nei confronti
dello scrittore di successo. E' pertanto auspicabile rianalizzare il vasto
corpus letterario di Greene, considerandone le diverse sfacettature. Non
solo romanziere, Greene è stato anche viaggiatore in prima persona,
sceneggiatore per il cinema, giornalista e inviato speciale, spesso a copertura
di mansioni di Spia per il Servizio Segreto britannico. Ma la sua vita
è indissolibilmente intrecciata con la scrittura, tanto che molti
suoi romanzi sono ambientati in paesi realmente visitati da Greene,
e i cui resoconti sono trascritti in vari libri di viaggio. Autore oltremodo
prolifico, ha inoltre sritto saggi, racconti, autobiografie, opere teatrali,
sceneggiature e adattamenti cinematografici, nonchè un vastissimo
numero di Recensioni, Introduzioni, alcuni drammi radiofonici, e pure la
Biografia del poeta della Restaurazione, Lord Rochester.
E', poi, importante cercare di cogliere il significato dell'opera
di Greene proprio in Italia, portando alla luce, cos?, un altro punto abbastanza
oscuro: il fatto che Greene abbia vissuto lunghi periodi, dal 1948 al 1990,
a Anacapri, divenendone cittadino onorario. A testimonianza dell partecipazione
di Greene alla realtà dell'isola di Capri, Greene ha anche curato
l'opera delle memorie della Dott.sa Moor di Capri Nonostante l'Italia non
venga utilizzata come scenario per i suoi romanzi se non marginalmente,
come ad esempio in Travels with My Aunt, o nel racconto <<A Shocking
Accident>>, è proprio nell'atmosfera paradisiaca e magica
di Capri che Greene che ha ideato alcune delle sue trame avvincenti
e creato alcuni suoi personaggi, come il Capitano dell'ultimo romanzo The
Captain and the Enemy. D'altronde, come Greene stesso rivela, egli ha anche
tratto nomi e ispirazione per alcuni suoi personaggi e vicende letterarie
dai rapporti amichevoli con Italiani come nel caso di Mario Soldati, che
rivive in Mario, il mipote di Visconti in Travels with My Aunt. E comunque,
anche l'editoria e i lettori italiani hanno reso omaggio a Greene, le cui
opere sono state quasi tutte tradotte e ripetutamente ripubblicate: ad
esempio, The Power and the Glory, tradotto da Vittorini nel 1945 è
stato riproposto nel 1990 nella sua diciottesima ristampa; The Captain
and the Enemy, uscito nel 1988 è apparso lo stesso anno nella traduzione
italiana.
E' allora quasi inevitabile, a quattro anni dalla morte dell scrittore,
cercare di proporre una rivisitazione dell'opera di Greene per valutarne
gli aspetti ancora meno trattati e per tentare di fare il punto su questo
scrittore di bestsellers di qualità, un autore che, pur utilizzando
sapientemente tutte le tecniche del romanzo popolare, di spionaggio e d'avventura
e avvincendo con un uso ben calibrato della suspense, ha saputo amalgamre
meccanismi avvincenti che sono familiari al vasto pubblico con temi profondi.
In tal modo innesca processi indagatori che lasciano affiorare e
penetrare diffusamente il suo messaggio; un messaggio sempre celato in
un labirintico percorso, ma che si insinua grazie al costante gioco di
alternanze fra aspetti contraddittori: un reticolo di paradossi e antinomie
che propongono una continua oscillazione fra vita e morte, bene e male,
verità e finzione, o realtà e letteratura. A ci? si affianca
una maestria di scrittura in cui l'abile manipolazione delle trame è
sostenuta e rinforzata da una sensibilità verso la parola, affinchè
già essa stessa emani quella variegata e complessa duplicità
di significati che è la carattetistica primaria dell'opera di Greene,
tutta soffusa, come è, di ambiguo, inafferrabile, paradossale, ironico,
parodico e trasgressivo. E proprio l' abilità di scrittura di Greene
è una lezione che molti scrittori successivi hanno seguito: come
nel caso degli scrittori canadesi, Margaret Laurence e John Newlove, ad
esempio.
Carla Comellini
(Letteratura Inglese Moderna e Contemporanea, Univ. di Bologna)
...............................................
(conclusione della presentazione):
Prima di passare la parola per i saluti inaugurali a____ permettetemi
anche un breve ringraziamento a Alessandra Carlotti e Barbara Vono che,
con le loro composizioni floreali allietano il nostro Convegno. Altres?
vorrei ringraziare per aver collaborato alla realizzazione del Convegno,
l'Acqua Minerale Cerelia e .......
Permettetemi, inoltre, di riassumere in poche parole in inglese
per gli ospiti stranieri questo mio saluto di apertura.
Ora porgerà un saluto la Prof. Vita Fortunati, Direttore
del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne
Ora prenderà la parola prima di dare inizio al Convegno
T.Bucby Direttore di the British Council di Bologna.
......................
Sintesi della relazione di Vita Fortunati: valutazione di come Graham Greene
si sia formato sulle letture di maestri dell'arte del narrare e dello scrivere,
quali Ford Madox Ford e Henry James, elaborando, poi, un suo stile che
amalgama la lezione assimilata con il sapiente uso delle tecniche della
narrativa popolare. In particolare da Henry James Greene trae lo spunto
del tema del male e del tradimento, rielaborandolo in quell'inafferrabile
alternarsi di bene e male, che è riflesso nel personaggio "doppio"
dell'agente segreto.
.....................................
Testo sul cinema di Graham Greene (già pubblicato) di Paolo Bertinetti
(Univ. di Torino): Effetto Greene, a cura di Paolo Bertinetti e Giovanni
Volpi, Roma, Bulzoni, 1990.
Now, Professor Claude Rawson, from Yale University, will open the
Conference with a lecture on Greene's novel The Comedians, entitled: <<The
Cemetery of Teeth: Reflections on The Comedians>>.
Now Colonel R.W.Challoner will draw a profile of Graham Greene with
a lecture entitled: <<Graham Greene: The Last portrait>>.
Professor Patricia Kennan, from the University of Parma, will talk about
another famous novel by Graham Greene, The Heart of the Matter, in a lecture
entitled: <<Tale Telling in The Heart of the Matter>>.
I'm particularly pleased to welcome all the participants to this
Conference on Graham Greene. Just to summarize my previous official address
in Italian in a few words, I'd like to express my gratitude to Fabio A.Roversi
Monaco, The Rector of the University of Bologna, to Vita fortunati, the
Head of our Department of Modern, Foreign Languages and Literatures, to
Tony Buckby, the Director of the British Council of Bologna, and also to
Mrs Catharine Colliva Stewart, the President of the Anglo-Italian Association
of Bologna for their support in the realization of the Conference. My grateful
thanks also go to the English and Italian speakers and to the entire audience
who are contributing to this "revival" of critical studies on
Graham Greene.
In planning this Conference, my aim was projected towards a re-consideration
of one of the greatest English writers of the Twentieth Century whose role
in Contemporary Literature has not been properly defined yet. In fact,
Greene semms to suffer from that indifference of the critics, which, according
to David Lodge, depends on <<a certain academic suspicion of the
popularly successful writer.
Thus, it is certainly necessary to re-analize Greene's wide-ranging
literary production made up of a considerable number of novels and of a
vast literary corpus consisting in several genres such as: essays,
short-stories, screen and theatrical plays, autobiographies and travel
books, not to mention the myriads of Reviews, Introductions, some radio-dramas,
teleplays and the Biography of Lord Rochester. It is also significant to
try to debate on Greene's importance in Twentieth Century Literature in
Italy in consideration of the fact that Greene spent long periods of time
in his house in Anacapri, from 1948 to 1990. Even if Italy does not recur
frequently in his work, it is in the peaceful and relaxing atmosphere of
Capri that Greene conceived most of his characters and wrote some of his
literary works.
Now, Professor Claude Rawson, from Yale University, will open the
Conference with a lecture on Greene's novel The Comedians, entitled: <<The
Cemetery of Teeth: Reflections on The Comedians>>.
Now Colonel R.W.Challoner will draw a profile of Graham Greene with
a lecture entitled: <<Graham Greene: The Last portrait>>.
Professor Patricia Kennan, from the University of Parma, will talk about
another famous novel by Graham Greene, The Heart of the Matter, in a lecture
entitled: <<Tale Telling in The Heart of the Matter>>.
Thanking you for your attention and reminding everybody that the
Conference will continue here, in our Department, but in room n.9, tomorrow
at 9 a.m., I now invite each participant to move to the British Council
(Strada Maggiore 19) where the film "The Third Man" will be shown.
Il Convegno "Graham Greene, professione scrittore"
tenutosi al Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne dell'Università
di Bologna, in collaborazione con il British Council di Bologna e l'Associazione
Italo-Britannica di Bologna, si è aperto il 25/5/1995 con il saluto
inaugurale del Magnifico Rettore della Università di Bologna, Fabio
A.Roversi Monaco, del Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature
Straniere Moderne, Vita Fortunati e del Direttore di the British Council
di Bologna, Tony Buckby. Dopo la relazione di apertura, che ha sottolineato
i punti salienti del vasto corpus letterario di Greene, Carla Comellini
ha presieduto i lavori della giornata e le relazioni di Claude Rawson,
Colonel R.W.Challoner e Patricia Kennan.
Claude Rawson, dell'Università di Yale, ha presentato una
brillante e dettagliata disamina delle immagini dei denti e del loro significato
metaforico nella narrativa di Greene e in particolare nel romanzo The Comedians.
Il Colonello britannico, R.W.Challoner, che è stato un garnde
amico dello scrittore, ricevendone confidenze e consigli, ha fornito un
ritratto biografico inedito di Greene. Patricia Kennan, dell'Università
di Parma, ha indagato accuratamente il Greene narratore prendendo in esame
principalmente il romanzo The Heart of the Matter. Indi, nella sede di
The British Council di Bologna, è stato proiettato il film The Third
Man che, scritto come sceneggiatura, ha raggiunto livelli cinematografici
altissimi sotto la regia di C.Reed. Nella stessa sede si è anche
potuto visitare la Greene Literary Exhibition.
Il giorno sucessivo (26/5/1995), sempre alla presenza di un foltissimo
pubblico di studiosi e docenti, il Convegno, presieduto dsa Lilla M.Crisafulli
Jones, ha ripreso con le relazioni di Mario Domenichelli, Vita Fortunati
e Luigi Sampietro. Mario Domenichelli, dell'Università di Pisa,
ha tracciato con grande competenza un quadro dei personaggi greeniani nella
prospettiva di eroi, o antieroi, cogliendo quella tipologia che li
accomuna nella definizione di cavalieri di macchia e di paura. Vita Fortunati,
dell'Università di Bologna, ha proposto un'ampia e pertinente valutazione
della produzione letteraria di Graham Greene che, formatosi sull'attenta
lettura di maestri dell'arte del narrare e dello scrivere, quali Ford Madox
Ford e Henry James, ha, poi, elaborato un suo stile che amalgama la lezione
assimilata con il sapiente uso delle tecniche della narrativa popolare.
Luigi Sampietro, dell'Università di Milano, da esperto della letteratura
dei Caraibi, ha sviluppato il rapporto fra i luoghi visiati da Greene
e i soui romanzi, soffermando l'analisi principalmente su
Cuba e Our Man in Havana e evidenziando, nel romanzo, le alte qualità
di scrittura, sapientemente intrecciate a ironia e parodia. I lavori della
mattinata si concludono con le relezioni di M.Teresa Fabbro e Raffaele
Vacca; presiede Silvia Albertazzi.
M.Teresa Fabbro, dell'Università di Milano, si è soffermata
sull'analisi degli scritti giornalistici, un aspetto dell'opera letteraria
di Greene ancora oltremodo disatteso, mentre Raffaele Vacca, che ha conosciuto
personalmente Greene durante i soggiorni dello scrittore a Anacapri, ha
delineato un'altro aspetto biografico, quello legato all'Italia e a Capri,
rievocando Greene anche come civis anacaprensis.
Presiedendo Valentina Poggi, Guido Fink, dell'Università
di Firenze, e Paolo Bertinetti, dell'Università di Torino, hanno
sviluppato l'analisi del Greene minore. Guido Fink, nel tracciare un'esaustiva
e interessante disamina del rapporto fra lo scrittore e il cinema, non
si è soffermato solo sul suo apporto di sceneggiatore cinematografico,
ma ha anche messo in risalto la cospicua produzione del Greene recensore
di film. Paolo Bertinetti, già curatore nel 1990 del testo sul cinema
di Graham Greene, intitolato Effetto Greene, ha sapientemente indagato
sull'epistolario e sul pamphlet J'Accuse, offrendo uno spaccato su materiale
indeito di grande interesse. Presiedendo Giovanna Franci, si è svolta
la tavola rotonda sugli "scrittori a confronto". In un dibattito
quanto mai stimolante lo scrittore Giuseppe d'Agata e Paolo Valesio (Università
di Yale), non qui in veste di critico, ma di poeta, hanno argutamente rivelato
come la loro opera letteraria debba a Graham Greene molti riconoscimenti.
Il convegno si è concluso nella sede di The British Council
di Bologna, con la proiezione del film Our Man in Havana, giusto corollario
alla relazione dela mattinata sul romanzo omonimo.
Innanzitutto vorrei esprimere la mia gratitudine al Infatti,
con il loro appoggio e contributo hanno reso possibile la realizzazione
del Convegno. Desidero, inoltre, ringraziare i relatori e tutti i partecipanti
al Convegno che con la loro presenza contribuiscono a incrementare quell'interesse
per l'opera letteraria di Graham, Greene che, ancora, non è stata
analizzata appieno dalla critica, anche se pure ha goduto e gode del favore
del pubblico dei lettori.
Lo scopo di questo Convegno è proprio quello d ri-considerare
la validità dell'opera letteraria di Graham Greene, che finora sembra
subirea quell'indifferenza della critica, dovuta, a parere di David Lodge,
all'atteggiamento sospettoso che taluni accademici hanno nei confronti
dello scrittore di successo. E' pertanto auspicabile rianalizzare il vasto
corpus letterario di Greene, considerandone le diverse sfacettature. Non
solo romanziere, Greene è stato anche viaggiatore in prima persona,
sceneggiatore per il cinema, giornalista e inviato speciale, spesso a copertura
di mansioni di Spia per il Servizio Segreto britannico. Ma la sua vita
è indissolibilmente intrecciata con la scrittura, tanto che molti
suoi romanzi sono ambientati in paesi realmente visitati da Greene,
e i cui resoconti sono trascritti in vari libri di viaggio. Autore oltremodo
prolifico, ha inoltre sritto saggi, racconti, autobiografie, opere teatrali,
sceneggiature e adattamenti cinematografici, nonchè un vastissimo
numero di Recensioni, Introduzioni, alcuni drammi radiofonici, e pure la
Biografia del poeta della Restaurazione, Lord Rochester.
E', poi, importante cercare di cogliere il significato dell'opera
di Greene proprio in Italia, portando alla luce, cos?, un altro punto abbastanza
oscuro: il fatto che Greene abbia vissuto lunghi periodi, dal 1948 al 1990,
a Anacapri, divenendone cittadino onorario. A testimonianza dell partecipazione
di Greene alla realtà dell'isola di Capri, Greene ha anche curato
l'opera delle memorie della Dott.sa Moor di Capri Nonostante l'Italia non
venga utilizzata come scenario per i suoi romanzi se non marginalmente,
come ad esempio in Travels with My Aunt, o nel racconto <<A Shocking
Accident>>, è proprio nell'atmosfera paradisiaca e magica
di Capri che Greene che ha ideato alcune delle sue trame avvincenti
e creato alcuni suoi personaggi, come il Capitano dell'ultimo romanzo The
Captain and the Enemy. D'altronde, come Greene stesso rivela, egli ha anche
tratto nomi e ispirazione per alcuni suoi personaggi e vicende letterarie
dai rapporti amichevoli con Italiani come nel caso di Mario Soldati, che
rivive in Mario, il mipote di Visconti in Travels with My Aunt. E comunque,
anche l'editoria e i lettori italiani hanno reso omaggio a Greene, le cui
opere sono state quasi tutte tradotte e ripetutamente ripubblicate: ad
esempio, The Power and the Glory, tradotto da Vittorini nel 1945 è
stato riproposto nel 1990 nella sua diciottesima ristampa; The Captain
and the Enemy, uscito nel 1988 è apparso lo stesso anno nella traduzione
italiana.
E' allora quasi inevitabile, a quattro anni dalla morte dell scrittore,
cercare di proporre una rivisitazione dell'opera di Greene per valutarne
gli aspetti ancora meno trattati e per tentare di fare il punto su questo
scrittore di bestsellers di qualità, un autore che, pur utilizzando
sapientemente tutte le tecniche del romanzo popolare, di spionaggio e d'avventura
e avvincendo con un uso ben calibrato della suspense, ha saputo amalgamre
meccanismi avvincenti che sono familiari al vasto pubblico con temi profondi.
In tal modo innesca processi indagatori che lasciano affiorare e
penetrare diffusamente il suo messaggio; un messaggio sempre celato in
un labirintico percorso, ma che si insinua grazie al costante gioco di
alternanze fra aspetti contraddittori: un reticolo di paradossi e antinomie
che propongono una continua oscillazione fra vita e morte, bene e male,
verità e finzione, o realtà e letteratura. A ci? si affianca
una maestria di scrittura in cui l'abile manipolazione delle trame è
sostenuta e rinforzata da una sensibilità verso la parola, affinchè
già essa stessa emani quella variegata e complessa duplicità
di significati che è la carattetistica primaria dell'opera di Greene,
tutta soffusa, come è, di ambiguo, inafferrabile, paradossale, ironico,
parodico e trasgressivo. E proprio l' abilità di scrittura di Greene
è una lezione che molti scrittori successivi hanno seguito: come
nel caso degli scrittori canadesi, Margaret Laurence e John Newlove, ad
esempio.
e alla Presidente della Associazione Italo-Britannica di Bologna, Katharine
Colliva Stewart.-).
Carla Comellini
(Letteratura Inglese Moderna e Contemporanea, Univ. di Bologna)
...............................................
(conclusione della presentazione):
Prima di passare la parola per i saluti inaugurali a____ permettetemi
anche un breve ringraziamento a Alessandra Carlotti e Barbara Vono che,
con le loro composizioni floreali allietano il nostro Convegno. Altres?
vorrei ringraziare per aver collaborato alla realizzazione del Convegno,
l'Acqua Minerale Cerelia e .......
Permettetemi, inoltre, di riassumere in poche parole in inglese
per gli ospiti stranieri questo mio saluto di apertura.
Ora porgerà un saluto la Prof. Vita Fortunati, Direttore
del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne
Ora prenderà la parola prima di dare inizio al Convegno
T.Bucby Direttore di the British Council di Bologna.
......................
Bologna 3/3/1995 Alla Provincia di Bologna
Oggetto: Convegno "Graham Greene, professione scrittore" (Dipartimento
di Lingue e Letterature Straniere Moderne,Università di Bologna,
25-26/5/1995).
Contributi di finanziamento per il Convegno in oggetto:
1) Dipartimemnto di Lingue e Letterature Straniere Moderne (Univ. di Bologna):
- rimborso spese alberghiere per i Relatori al Convegno) e libero utilizzo
dei locali.
- parziale rimborso delle spese per la pubblicazione degli Atti (entro
il 1996).
2) Università degli Studi di Bologna:
- Spese tipografiche per i programmi del Convegno e relativa spedizione
dei suddetti;
- parziale rimborso delle spese per il lunch;
3) The British Council (Bologna):
- rimborso spese di viaggio per i due relatori britannici;
- rassegna cinematografica e "Literary Exhibition"
- Cocktail.
4) Associazione Italo-Britannica di Bologna:
- Spese per la cena di chiusura offerta ai relatori.
5) Acqua Minerale Cerelia:
- omaggio delle bottiglie di acqua per i relatori e per il cocktail e il
lunch.
6) Omaggio delle composizioni floreali da parte di privati.
7) Libreria Feltrinelli International:
- Omaggio dell'allestimento della vetrina dedicata a G.Greene per una settimana;
8) Penguin Books Italia:
- Omaggio dell'esposizione delle pubblicazioni Penguin Books Italia su
G.Greene (allestita in Dipartimento).
9) Quote di iscrizione (ricavato: ?. 500.000 circa):
- quote utilizzate in parte per il lunch e in parte per la pubblicazione
e la distribuzione degli Atti a chi si è iscritto al Convegno.
In attesa di un vostro riscontro, invio i pi? sentiti
saluti.
Carla
Comellini
(Insegnamento di Letteratura Inglese Moderna e Contemporanea, Dipartimento
di Lingue e Letterature Straniere Moderne, Via Cartoleria,5, Università
di Bologna, tel: 217227, fax:264722.)
PS. Allego fotocopia del programma
Bologna 3/3/1995
Innanzitutto vorrei esprimere la mia gratitudine al Magnifico Rettore
della Università di Bologna, Fabio A.Roversi Monaco, al Direttore
del nostro Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne, Vita
fortunati, al Direttore di the British Council di Bologna, Tony Buckby
e alla Presidente della Associazione Italo-Britannica di Bologna, Katharine
Colliva Stewart. Infatti, con il loro appoggio e contributo hanno reso
possibile la realizzazione del Convegno. Desidero, inoltre, ringraziare
i relatori e tutti i partecipanti al Convegno che con la loro presenza
contribuiscono a incrementare quell'interesse per l'opera letteraria di
Graham, Greene che, ancora, non è stata analizzata appieno dalla
critica, anche se pure ha goduto e gode del favore del pubblico dei lettori.
Lo scopo di questo Convegno è proprio quello d ri-considerare
la validità dell'opera letteraria di Graham Greene, che finora sembra
subirea quell'indifferenza della critica, dovuta, a parere di David Lodge,
all'atteggiamento sospettoso che taluni accademici hanno nei confronti
dello scrittore di successo. E' pertanto auspicabile rianalizzare il vasto
corpus letterario di Greene, considerandone le diverse sfacettature. Non
solo romanziere, Greene è stato anche viaggiatore in prima persona,
sceneggiatore per il cinema, giornalista e inviato speciale, spesso a copertura
di mansioni di Spia per il Servizio Segreto britannico. Ma la sua vita
è indissolibilmente intrecciata con la scrittura, tanto che molti
suoi romanzi sono ambientati in paesi realmente visitati da Greene,
e i cui resoconti sono trascritti in vari libri di viaggio. Autore oltremodo
prolifico, ha inoltre sritto saggi, racconti, autobiografie, opere teatrali,
sceneggiature e adattamenti cinematografici, nonchè un vastissimo
numero di Recensioni, Introduzioni, alcuni drammi radiofonici, e pure la
Biografia del poeta della Restaurazione, Lord Rochester.
E', poi, importante cercare di cogliere il significato dell'opera
di Greene proprio in Italia, portando alla luce, cos?, un altro punto abbastanza
oscuro: il fatto che Greene abbia vissuto lunghi periodi, dal 1948 al 1990,
a Anacapri, divenendone cittadino onorario. A testimonianza dell partecipazione
di Greene alla realtà dell'isola di Capri, Greene ha anche curato
l'opera delle memorie della Dott.sa Moor di Capri Nonostante l'Italia non
venga utilizzata come scenario per i suoi romanzi se non marginalmente,
come ad esempio in Travels with My Aunt, o nel racconto <<A Shocking
Accident>>, è proprio nell'atmosfera paradisiaca e magica
di Capri che Greene che ha ideato alcune delle sue trame avvincenti
e creato alcuni suoi personaggi, come il Capitano dell'ultimo romanzo The
Captain and the Enemy. D'altronde, come Greene stesso rivela, egli ha anche
tratto nomi e ispirazione per alcuni suoi personaggi e vicende letterarie
dai rapporti amichevoli con Italiani come nel caso di Mario Soldati, che
rivive in Mario, il mipote di Visconti in Travels with My Aunt. E comunque,
anche l'editoria e i lettori italiani hanno reso omaggio a Greene, le cui
opere sono state quasi tutte tradotte e ripetutamente ripubblicate: ad
esempio, The Power and the Glory, tradotto da Vittorini nel 1945 è
stato riproposto nel 1990 nella sua diciottesima ristampa; The Captain
and the Enemy, uscito nel 1988 è apparso lo stesso anno nella traduzione
italiana.
E' allora quasi inevitabile, a quattro anni dalla morte dell scrittore,
cercare di proporre una rivisitazione dell'opera di Greene per valutarne
gli aspetti ancora meno trattati e per tentare di fare il punto su questo
scrittore di bestsellers di qualità, un autore che, pur utilizzando
sapientemente tutte le tecniche del romanzo popolare, di spionaggio e d'avventura
e avvincendo con un uso ben calibrato della suspense, ha saputo amalgamre
meccanismi avvincenti che sono familiari al vasto pubblico con temi profondi.
In tal modo innesca processi indagatori che lasciano affiorare e
penetrare diffusamente il suo messaggio; un messaggio sempre celato in
un labirintico percorso, ma che si insinua grazie al costante gioco di
alternanze fra aspetti contraddittori: un reticolo di paradossi e antinomie
che propongono una continua oscillazione fra vita e morte, bene e male,
verità e finzione, o realtà e letteratura. A ci? si affianca
una maestria di scrittura in cui l'abile manipolazione delle trame è
sostenuta e rinforzata da una sensibilità verso la parola, affinchè
già essa stessa emani quella variegata e complessa duplicità
di significati che è la carattetistica primaria dell'opera di Greene,
tutta soffusa, come è, di ambiguo, inafferrabile, paradossale, ironico,
parodico e trasgressivo. E proprio l' abilità di scrittura di Greene
è una lezione che molti scrittori successivi hanno seguito: come
nel caso degli scrittori canadesi, Margaret Laurence e John Newlove, ad
esempio.
Carla Comellini
(Letteratura Inglese Moderna e Contemporanea, Univ. di Bologna)
...............................................
(conclusione della presentazione):
Prima di passare la parola per i saluti inaugurali a____ permettetemi
anche un breve ringraziamento a Alessandra Carlotti e Barbara Vono che,
con le loro composizioni floreali allietano il nostro Convegno. Altres?
vorrei ringraziare per aver collaborato alla realizzazione del Convegno,
l'Acqua Minerale Cerelia e .......
Permettetemi, inoltre, di riassumere in poche parole in inglese
per gli ospiti stranieri questo mio saluto di apertura.
Ora porgerà un saluto la Prof. Vita Fortunati, Direttore
del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne
Ora prenderà la parola prima di dare inizio al Convegno
T.Bucby Direttore di the British Council di Bologna.
......................
Sintesi della relazione di Vita Fortunati: valutazione di come Graham Greene
si sia formato sulle letture di maestri dell'arte del narrare e dello scrivere,
quali Ford Madox Ford e Henry James, elaborando, poi, un suo stile che
amalgama la lezione assimilata con il sapiente uso delle tecniche della
narrativa popolare. In particolare da Henry James Greene trae lo spunto
del tema del male e del tradimento, rielaborandolo in quell'inafferrabile
alternarsi di bene e male, che è riflesso nel personaggio "doppio"
dell'agente segreto.
.....................................
Testo sul cinema di Graham Greene (già pubblicato) di Paolo Bertinetti
(Univ. di Torino): Effetto Greene, a cura di Paolo Bertinetti e Giovanni
Volpi, Roma, Bulzoni, 1990.
Now, Professor Claude Rawson, from Yale University, will open the
Conference with a lecture on Greene's novel The Comedians, entitled: <<The
Cemetery of Teeth: Reflections on The Comedians>>.
Now Colonel R.W.Challoner will draw a profile of Graham Greene with
a lecture entitled: <<Graham Greene: The Last portrait>>.
Professor Patricia Kennan, from the University of Parma, will talk about
another famous novel by Graham Greene, The Heart of the Matter, in a lecture
entitled: <<Tale Telling in The Heart of the Matter>>.
I'm particularly pleased to welcome all the participants to this
Conference on Graham Greene. Just to summarize my previous official address
in Italian in a few words, I'd like to express my gratitude to Fabio A.Roversi
Monaco, The Rector of the University of Bologna, to Vita fortunati, the
Head of our Department of Modern, Foreign Languages and Literatures, to
Tony Buckby, the Director of the British Council of Bologna, and also to
Mrs Catharine Colliva Stewart, the President of the Anglo-Italian Association
of Bologna for their support in the realization of the Conference. My grateful
thanks also go to the English and Italian speakers and to the entire audience
who are contributing to this "revival" of critical studies on
Graham Greene.
In planning this Conference, my aim was projected towards a re-consideration
of one of the greatest English writers of the Twentieth Century whose role
in Contemporary Literature has not been properly defined yet. In fact,
Greene semms to suffer from that indifference of the critics, which, according
to David Lodge, depends on <<a certain academic suspicion of the
popularly successful writer.
Thus, it is certainly necessary to re-analize Greene's wide-ranging
literary production made up of a considerable number of novels and of a
vast literary corpus consisting in several genres such as: essays,
short-stories, screen and theatrical plays, autobiographies and travel
books, not to mention the myriads of Reviews, Introductions, some radio-dramas,
teleplays and the Biography of Lord Rochester. It is also significant to
try to debate on Greene's importance in Twentieth Century Literature in
Italy in consideration of the fact that Greene spent long periods of time
in his house in Anacapri, from 1948 to 1990. Even if Italy does not recur
frequently in his work, it is in the peaceful and relaxing atmosphere of
Capri that Greene conceived most of his characters and wrote some of his
literary works.
Now, Professor Claude Rawson, from Yale University, will open the
Conference with a lecture on Greene's novel The Comedians, entitled: <<The
Cemetery of Teeth: Reflections on The Comedians>>.
Now Colonel R.W.Challoner will draw a profile of Graham Greene with
a lecture entitled: <<Graham Greene: The Last portrait>>.
Professor Patricia Kennan, from the University of Parma, will talk about
another famous novel by Graham Greene, The Heart of the Matter, in a lecture
entitled: <<Tale Telling in The Heart of the Matter>>.
Thanking you for your attention and reminding everybody that the
Conference will continue here, in our Department, but in room n.9, tomorrow
at 9 a.m., I now invite each participant to move to the British Council
(Strada Maggiore 19) where the film "The Third Man" will be shown.