Scuola internazionale del DIA in India

06 Giugno, 2018

Una scuola internazionale per calcolare e mitigare l'impatto dei terremoti sugli edifici strategici del Gujarat (India)

Si è tenuta presso l’ISR (Institute of Seismological Research, Gujarat, India) l’International School on the Use of e-infrastructures in Seismology” (23-26 Aprile 2018). La Scuola è stata organizzata nell’ambito del progetto “Definizione operativa del rischio sismico e delle tecniche di intervento per edifici strategici: un sistema integrato su piattaforma HPC”, finanziato nell’ambito del Programma Regionale del Friuli Venezia Giulia per la cooperazione allo sviluppo e le attività di partenariato internazionale 2014-2017 (L.R. 30 ottobre 2000 n. 19), e finalizzato alla mitigazione del rischio sismico in Gujarat (India).

Il progetto, coordinato dal prof. Claudio Amadio del Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA) dell’Università di Trieste, è nato dalla collaborazione fra partners regionali di comprovata esperienza nel settore, ossia il gruppo di sismologia del Dipartimento di Matematica e Geoscienze (DMG) dell'Università di Trieste, l'OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) ed il CNR-IOM Democritos (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto Officina dei Materiali, Trieste). Il progetto consolida ed espande la collaborazione con i partner indiani dell’Institute of Seismological Research (ISR, Gujarat, India) e dell’International Institute of Information Technology (IIIT, Hyderabad, India). Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare un sistema integrato di conoscenze ingegneristiche, sismologiche e di calcolo avanzato che favorisca l’adozione di pratiche all’avanguardia per la mitigazione del rischio sismico nell’area del Gujarat, già colpita da un devastante terremoto nel gennaio 2001, costato la vita a circa ventimila persone.

L’organizzazione della Scuola Internazionale, resa possibile grazie al supporto finanziario della Regione Friuli Venezia Giulia, ha contribuito alla formazione avanzata di esperti e professionisti nel settore provenienti da diverse istituzioni presenti sul territorio indiano, ponendo le basi per un programma di adeguata progettazione sismica e verifiche strutturali, per la salvaguardia degli edifici strategici presenti sul territorio del Gujarat. La scuola ha consentito, in particolare, di introdurre gli ingegneri e i sismologi indiani all'utilizzo di una metodologia integrata all'avanguardia, sviluppata in buona parte presso l'Università di Trieste. Tale metodologia, grazie all'utilizzo di piattaforme di calcolo avanzato HPC, permette di valutare in modo efficace la vulnerabilità sismica delle strutture, a partire dalla modellazione fisica dello scuotimento associato ad una vasta gamma di possibili terremoti (metodo neo-deterministico, NDSHA). Ai partecipanti è stato presentato anche l’ultimo pacchetto di programmi sviluppato dall’Università di Trieste, che permette la stima del “Massimo Input Sismico Credibile” (MCSI-https://arts.units.it/handle/11368/2908191#.WxVUIEiFNPY), basandosi sull’inviluppo di una grande quantità di scenari di scuotimento generati dai possibili terremoti attesi nella zona di studio. Le caratteristiche dell’approccio sviluppato, del tutto generale ed efficacemente applicabile anche nei paesi in via di sviluppo, potranno valere come linee guida e fornire un protocollo per l’applicazione della metodologia in diverse aree dell'India e del mondo, in un’ottica operativa di progettazione e risanamento di edifici pubblici e strategici (e.g. scuole, ospedali). La metodologia e i software sono talmente immediatamente applicabili a qualsiasi zona, che già durante la Scuola gli studenti sono riusciti a calcolare il MCSI per Rapar, basandosi su dati preventivamente raccolti per la definizione dei modelli.

I partecipanti alla scuola internazionale sono stati una ventina tra ingegneri e sismologi, due figure che devono collaborare per mitigare gli effetti dei terremoti sulle vite umane. La presenza di entrambe le figure professionali ha permesso una fruttuosa interazione e collaborazione. Nelle foto, scattate in occasione della Scuola, si può vedere il gruppo di partecipanti e organizzatori.