Pubblicato su “Science Advances” studio del Dipartimento di Fisica sui superconduttori ad alta temperatura

26 Marzo, 2018

E’ stato pubblicato recentemente (23 febbraio 2018) sulla rivista “Science Advances” uno studio che rivela alcune proprietà fondamentali dei superconduttori ad alta temperatura, eseguito da un gruppo di ricerca a cui hanno partecipato il professor Fulvio Parmigiani, direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università degli studi di Trieste, e i dottorandi Giulia Manzoni e Andrea Sterzi.

Lo studio rivela che alcune proprietà fondamentali dei superconduttori ad alta temperatura (HTSC) a base di ossidi di rame sono correlate alle eccitazioni elementari con vettore d'onda parallelo ai legami Cu-O nel cristallo. Questi stati elettronici sono influenzati significativamente dall'insorgenza di correlazioni anti-ferromagnetiche e dalle instabilità della densità di carica, in particolare, dove la "gap" superconduttiva e la "pseudo-gap", a causa della loro anisotropia, raggiungono il massimo. Per elucidare la fisica di queste interazioni a molti-corpi, abbiamo studiato gli stati elettronici fuori equilibrio nello spazio dei momenti (spazio reciproco) mediate fotoemissione risolta in angolo e in tempo con una risoluzione temporale di ~ 50 femtosecondi.

Questi esperimenti hanno permesso di seguire direttamente la dinamica ultraveloce degli stati anti-nodali in un prototipo di cuprato superconduttore a alta temperatura. In particolare, sono stati evidenziati i meccanismi di ridistribuzione non-termica della carica negli orbitali Cu-O, mettendo in risalto le notevoli differenze della dinamica elettronica tra le zone nodali e anti-nodali della pseudo-gap. Infatti, mentre la distribuzione delle quasiparticelle nodali è simile a quella che si osserva in un metallo convenzionale, nuovi stati transienti di quasi-particella emergono agli anti-nodi, in analogia a quanto ci si aspetta per un isolante Mott fuori equilibrio. Inoltre, è stato dimostrato che questa "metallicità" anti-nodale transiente è consistente con la dinamica ultraveloce delle bande 2p dell'ossigeno foto-eccitate. Questa evidenza sperimentale attesta il collegamento diretto tra i meccanismi di "bassa energia" delle eccitazioni intra-banda e quelli di "alta energia", tipici delle transizioni inter-banda dei materiali a forte correlazione elettronica, risolvendo quindi un problema a lungo dibattuto nella fisica dei superconduttori a base di ossidi di rame.

http://df.units.it/it/content/dynamics-correlation-frozen-antinodal-quas...

Link open access: http://advances.sciencemag.org/content/4/2/eaar1998