Ospitalità/Ostilità

Data evento: 
Da  15/03/201715/03/2017

Un delegato dell’UNHCR, un giovane migrante studente e un duo di violoncello e contrabbasso nel quinto incontro di “Pensieri migranti”, seconda parte di “Fare spazio. Migranti, esuli e rifugiati di ieri e di oggi”

 

Mercoledì 15 marzo 2017 si terrà dalle ore 17.30 a Trieste presso la Sala della Cappella, all’interno della Residenza universitaria ex-Ospedale Militare il quinto incontro di “Pensieri migranti”, seconda parte di “Fare spazio. Migranti, esuli e rifugiati di ieri e di oggi”, un progetto sulle migrazioni nell’età contemporanea, promosso dall’Università degli Studi di Trieste e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

In questi anni milioni di persone si trovano costrette a causa di guerre e persecuzioni ad abbandonare il proprio paese. Divengono perciò rifugiati, esuli, richiedenti asilo, apolidi, che necessitano di una protezione internazionale a tutela dei loro diritti fondamentali. Chi accoglie talvolta fatica a comprendere le ragioni dell’ospite straniero, rievocando cosi la comunanza etimologica dei termini latini hospes/hostis: ospite/nemico. La soglia tra ospitalità e ostilità appare infatti sottile e variabile. Durante questo incontro avremo l’opportunità di dialogare direttamente con il rappresentante dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

L’incontro sarà arricchito dagli intermezzi musicali del duo di violoncello e contrabbasso di İlsu Güreşçi e İlayda Ulas che eseguirà sonate di Jean-Baptiste Barriere e Gioacchino Rossini.

Ospiti:

Stephane Jaquemet, delegato per il Sud Europa dell’UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees/Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati)

Sadiq Khan, studente pakistano del corso di laurea magistrale in Diplomazia e Cooperazione Internazionale, Università di Trieste

Sara Tonolo, giurista dell’Università di Trieste

Fulvio Longato, filosofo dell’Università di Trieste

 

“Pensieri migranti” è un'occasione per pensare la sfida e l’aggiunta culturale dei migranti, al di là della cronaca dei conflitti e dell’emergenza.

Sei incontri aperti al pubblico e gratuiti, arricchiti da intermezzi musicali e teatrali di carattere multiculturale, contribuiranno a stimolare la riflessione della cittadinanza studiosi provenienti da mondi e culture differenti che entreranno in dialogo con esponenti della cultura occidentale. Per questo gli appuntamenti si svolgeranno al di fuori delle abituali sedi universitarie, in luoghi inconsueti e degni di nota del territorio regionale: nel Palazzo Tadea - Spilimbergo e nel Castello di Cordovado, presso il carcere e l’Ex Ospedale Militare Di Trieste, nell’antico Palazzo della Loggia di Udine e all’interno dell’Abbazia di Rosazzo.

 

Contatti:

Ufficio Servizi per la divulgazione scientifica

Università degli Studi di Trieste

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divulgazione.scientifica@units.it

Segreteria organizzativa: Giovanni Isetta

Tel. + 39 040 558 6115

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