L’emigrazione italiana negli Stati Uniti e Crisi demografiche, spostamenti e ripopolamenti nell’Adriatico orientale

Data evento: 
Da  23/11/201623/11/2016

L’emigrazione italiana negli Stati Uniti e Crisi demografiche, spostamenti e ripopolamenti nell’Adriatico orientale

Mercoledì 23 novembre 2016 settimo appuntamento con Storia in città

Nel settimo appuntamento di Storia in città si parlerà a Gorizia dalle ore 11 alle 13, presso la sala Della Torre della Fondazione CARIGO, con Elisabetta Vezzosi dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti, e a Trieste dalle ore 17 alle 19, presso la sala conferenze di androna Baciocchi, con Franco Cecotti delle Crisi demografiche e degli spostamenti e ripopolamenti nell’Adriatico orientale.

Tra il 1880 e il 1915 furono quasi quattro milioni gli italiani che emigrarono negli Stati Uniti. Molti i motivi di questa immigrazione sostanzialmente economica: la crisi della piccola proprietà contadina e delle aziende montane, il declino dell’artigianato e delle manifatture rurali, la crisi agraria nel Sud del latifondo. Se le partenze e i viaggi transoceanici furono difficili, non facili si rivelarono le condizioni di vita in quelle che – nelle grandi città americane – vennero chiamate “little italies”, interi quartieri abitati da italiani che vivevano nei tenements, edifici sovrappopolati e insani. Ma gli Stati Uniti furono anche molto altro, furono il luogo dell’“american dream”, di successi e insuccessi, di emancipazioni femminili e di conflitti generazionali, di attivismo politico e sindacale, della complessa costruzione di nuove identità.

Ne parlerà Elisabetta Vezzosi, docente di Storia degli Stati Uniti all’Università degli studi di Trieste, a Gorizia dalle ore 11.00 alle 13.00 presso la sala Della Torre della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

La storia dell’emigrazione presenta generalmente caratteristiche comuni, spesso legate alle condizioni fisiche del territorio e alle opportunità economiche offerte dalle attività umane, che in taluni casi determinano allontanamenti degli abitanti e in altri sono occasione di attrazione di lavoratori. Nel territorio dell’Adriatico orientale, le condizioni economiche che hanno determinato i flussi migratori, si sono intrecciate con spinte politiche e ideologiche, provocando spesso condizioni speculari di espulsione e di accoglienza, di esclusione e integrazione, diventando in diversi periodi storici luogo di transito (e di speranza) verso una vita migliore o più sicura.

Ne parlerà Franco Cecotti, studioso di Storia contemporanea, IRSML (Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione del Friutli Venezia Giulia), a Trieste dalle ore 17 alle 19 presso la sala conferenze di androna Baciocchi.

Sono previste anche visite guidate gratuite nei luoghi simbolo di deportazioni, migrazioni e esodi: Risiera di San Sabba; Piazza Oberdan e Silos; Centro Raccolta Profughi di Padriciano; Civico Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata e Magazzino 18 in Porto Vecchio.

Appuntamento al Civico Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata il 30 novembre alle ore 15.00. Per partecipare alle visite è necessaria la prenotazione: bit.ly/VisiteGuidateStoriaInCittà

Programma e video su www.farespazio.org

 

Contatti:

Ufficio Servizi per la divulgazione scientifica

Università degli studi di Trieste

Tel. +39 040 558 6115 / 6124

divulgazione.scientifica@units.it

Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia

Tel. +39 040 44004

irslm@irslm.eu