Il futuro che c'era. Un’Italia anni ‘60 tra Olimpiadi, Expo di Torino e cinema di fantascienza

Data evento: 
Da  03/06/201803/06/2018

Ricognizioni - Incontri tra riflessione e autoriflessione

Domenica 3 giugno, ore 11

Stazione Rogers, Riva Grumula 14, Trieste

Il futuro che c'era. Un’Italia anni ‘60 tra Olimpiadi, Expo di Torino e cinema di fantascienza

Carmelo Marabello

Che cosa era il futuro per gli italiani nei primi anni sessanta? Che forme assumeva nel cinema e nell’architettura di allora? Che mappe produceva di se stesso? Forme sinuose, quartieri, velocità, fotografie, film, mobili e arredi, ci consegnano l’idea di un tempo a venire, inventano il presente di quegli anni come una matrice di molti futuri possibili, la messa a fuoco del presente nella cifra del moderno del novecento, la messe di alcuni fuochi fatui di tecnica, ideologia e cultura, destinati a vivere, e bruciare, nello spazio di meno di un decennio, a consumarsi in fretta, in fuga verso quel futuro e in fuga da quello stesso futuro, verso un sessantotto ancora lontano, in un presente destinato a farsi archeologia già nei film di quegli stessi anni.

Di formazione filosofica e antropologica, Carmelo Marabello insegna cinema e fotografia allo Iuav di Venezia. Negli anni novanta è stato curatore e autore di Fuori Orario per Rai 3 e del Festival internazionale del cinema di Taormina. Ha firmato la regia di due film di montaggio: Marco Melani, ladro e frate di cinema, Biennale Cinema 1997, e Dietro il paesaggio. I sopralluoghi italiani di Antonioni, Rossellini e Visconti, 2003, prodotto per le Giornate europee del Patrimonio Culturale da Italia Cinema, Festival di Rotterdam, Annecy. Sempre per la Rai ha prodotto una serie di film di archivio, di Amelio, Martone, Olmi, Infascelli, Arbasino. Tra i suoi libri Sulle tracce del vero. Cinema, antropologia, storie di foto, Bompiani 2011, e Il potere del film. Gregory Bateson nell’America in guerra contro il nazismo, Mimesis 2018.